Il "Popolo" delle Libertà, la "Lega" ed il Vaticano hanno scatenato i loro cani da guerra con una campagna elettorale fondata sulla paura del "diverso".
Ora li fermino o, inevitabilmente, guerra sarà
La lista si allunga ogni giorno: incendi a campi nomadi, aggressioni a militanti del movimento LGBT, aggressioni nelle Università. Tutti episodi che si stanno centuplicando dopo la vittoria elettorale del Centro Destra, in particolar modo a Roma, ma non solo. Non i "fascisti" ma tutto il PDL e la Lega Nord hanno vinto le elezioni fondando la loro campagna elettorale sull'istigazione alla violenza contro "i diversi" in nome di una sicurezza sociale che non era poi così grave (se non in quei quartieri creati ad arte per determinare un degrado che istiga alla lotta fra poveri). La paventata insicurezza del "popolo italiano" (se avessero perso le elezioni) si è trasformata in una violenza di "quel popolo italiano" cui si sono rivolti, contro chiunque ne sia fuori: perché è Rom, perché è gay, perché semplicemente è di altro colore politico, di sinistra. Esempi non a caso ma che fanno riferimento agli ultimi tre fatti di cronaca che ricordo... e tutti e tre accaduti a Roma, dove vi è un sindaco con un passato dichiarato in formazioni politiche post fasciste.
Ma sarei una sciocca a pensare che il problema siano i neofascisti. Dopo l'incendio al camp nomadi, Sky Tg 24 ha intervistato ragazzi fuori da un normalissimo bar, chiedendo loro cosa pensassero dell'accaduto. Le risposte sono state agghiaccianti e solo in una Italia dove ormai il diritto è un optional, non hanno avuto conseguenze. I tre bellimbusti infatti hanno apertamente (ovviamente a viso scoperto) detto che loro i Rom li avrebbero ammazzati, che bruciare il campo non era sufficiente. Balordaggini adolescenziali? Non direi. Poco lontano c'era "il popolo", la gente... e nessuno è intervenuto a contestarli... E che io sappia, nessun giudice è intervenuto a sequestrare l'intervista per identificare gli intervistati al fine di contestare loro almeno l'apologia di reato (di omicidio, anzi di sterminio razziale).
Allora le buone intenzioni di Alemanno, dopo l'incontro con le Ass.ni LGBT (buone presupponendo il suo punto di vista di partenza sulla questione e non in termini assoluti), diventano aria fritta se prima lui e tutti gli altri che comandano questo Popolo delle Libertà di Uccidere (PDLU), non fermano i "cani da guerra" che hanno scatenato. Volontariaente o meno, ben poco importa. E non c'è solo il PDL... ben più pericolose si dimostreranno presto le parole leghiste, ormai colme di significati che portano quel partito ad assomigliare sempre più al nazionalsocialismo di Hitleriana memoria. Il riferimento è volutamente fatto al nazismo e non al fascismo italiano perché ideologicamente è là che sta scavando la "Lega Nord", in quegli istinti infernali xenofobi, omofobi, transfobici eterosessisti e persino sessiti contro i diritti delle donne (a meno che non abbiano le tette grandi e "facciano sangue" agli ometti celoduristi... allora possono godere di favori... magari anche di incarichi governativi... ma che siano gnocche, sia chiaro!).
Leghisti, ex "missini", "azzurri"... stanno tutti insieme e tutti insieme hanno scatenato i loro cani da guerra contro ogni diversità.
Se prima l'Italia era un paese in cui i crimini contro la persona stavano diminuendo, continuando così, torneranno rapidamente ad aumentare. Certo aumenteranno le violenze contro Rom, neri, gay, lesbiche, trans, diversamente abili, "sinistresi" e si ridurranno quelli contro i gioiellieri et similia cui presto sarà data la licenza di stato ad uccidere chi mettesse a rischio i loro beni.
Perché i beni di un gioielliere (mi riferisco a loro perché la cronaca li ha visti protagonisti, ma si può allargare il discorso ad ogni "proprietario" di qualcosa... quindi a tutte le "persone perbene") valgono di più della vita di una trans o di un gay. Questo ci deve essere chiaro e deve essere chiaro a chi oggi governa l'Italia. Devono aprire gli occhi e capire che il popolo che hanno scatenato è molto più avanti di loro nella sete di sangue del diverso.
Peraltro l'Italia, mi chiedo, si sarebbe mai sollevata dall'essere un branco di pecore sotto Mussolini se questi non avesse portato il paese alla guerra? E, a parte trent'anni di post fascismo vissuti sulla pelle, prima e dopo, quanto il nostro popolo è stato amante della civiltà, dei diritti, della libertà (quella vera)?
Mezza italia è stata centinaia di anni sotto il governo papalino e borbonico.... e le piazze si riempivano di folla esaltata, solo per le esecuzioni degli eretici (e noi ricordiamocelo che siamo i nuovi eretici che mettono in discussione non la piattezza della terra, ma l'ordine naturale che divide la razza divina in maschi e femmine che si accoppiano fra loro!)
Il popolo italiano è unico al mondo nel farsi governare anche oggi da uno Stato straniero che ormai parla solo in termini politici rivolti alla sola italia (eppure il Vaticano dovrebbe occuparsi, in quanto "Stato Etico e Religioso", di tutto il pianeta). Invece quasi solo le leggi italiane vengono analizzate, criticate e solo per esse vengono posti veti che né partiti, né "popolo/branco" si sognano di mettere in discussione. La 194 (legge che regola l'aborto) ha bisogno di un "tagliando" tuonano dal Vaticano. E le leggi inglesi, spagnole, francesi, statunitensi. ecc.? Non importano al Vaticano. Del resto è comprensibile: gli altri "popoli" - persino quelli cattolici - farebbero (e fanno) delle gran "leve" a chi si permettesse di intervenire nella gestione della vita pubblica di uno Stato. Noi no, noi obbediamo. E dato che anche il Vaticano non si sogna mai di condannare le violenze contro gay, lesbiche e trans, anche loro hanno la responsabilità di avere scatenato i loro "cani da guerra" (in questo caso "Cani da GuerraSanta" e quindi peggiori ancora). Ci facciamo governare da uno stato dittatoriale e nessuno si pone il problema... si perché il Vaticano non è certo uno stato democratico... Non avrebbe neppure un requisito per entrare nella UE e non so come abbia fatto ad entrare nell'ONU.. o meglio.. lo si sa bene...
La percentuale di italiani che si ribella a tutto ciò, se guardiamo alle ultime elezioni, è ridicolmente bassa. Nè i partiti di ispirazione socialista, né quelli di ispirazione liberale (radicali, liberal) hanno consenso (non è certo un caso che un Pannella abbia acccettato di ingoiare il boccone amaro del PD... Sapeva che altrimenti sarebbero spariti in uno zero virgola ben poco)...
Mi si dirà: ma come... tu e l'Associazione che presiedi, blaterate di equidistanza, di non posizionamento politico; vi rapportate ai neofascisti come con i "compagni"... Di che ti lamenti ora, di che vi lamentate!
E forse è vero che facciamo fatica a far capire la nostra posizione. Del resto siamo il popolo (fra le tante cose) degli schieramenti... Se non ti schieri, se non scegli il colore, sei qualunquista o di fatto, fascista. Sembra impossibile far passare un fatto estremamente semplice: noi abbiamo un "colore" che è dettato dal nostro Statuto che ad esempio recita:
AzioneTrans è un’organizzazione democratica, apartitica, non violenta, ecologista, antirazzista, antitotalitaria, libertaria, transfemminista e per l’affermazione di un “uomo nuovo” liberato dai condizionamenti di supremazia e dominio maschilista. Ha inoltre lo scopo di opporsi dialetticamente e democraticamente contro i seguenti atteggiamenti: maschilismo, sessismo, eterosessismo, genderismo, transfobia, omofobia, a-bi-pan-sessuofobia, ed ogni sorta di separatismo derivante da condizioni di “genere” e/o “orientamento sessuale”.
AzioneTrans persegue finalità di solidarietà sociale, supporto e socializzazione nei confronti delle persone T* ed I* e di informazione nei confronti di terzi al fine di fornire una migliore e realistica conoscenza della realtà T* ed I* e difenderne dignità, diritti ed esigenze.
Ci pare chiara la nostra collocazione. A chi no? Allora questo significa essere contro a priori o guardare i fatti e giudicarli?
Ogg i fatti a noi appaiono pericolosi. Credo che i cani da guerra si siano liberati dalle catene e sono proprio tanti. Tanti quelli che vedrebbero volentieri sterminate famiglie di Rom pur di non averli nel quartiere, padri che odiano i loro figli gay o trans o lesbiche e che in qualche caso arrivano a pugnalarli e in moltissimi altri "semplicemente" a ripudiarli.
Allora cari governanti di Centro Destra. Noi siamo pronti a dialogare su ogni cosa, ma prima di ogni altra, fermate i vostri cani da guerra, perché non esiste guerra che non determini due fronti che si scontrano. E di certo non possiamo stare a guardare ancora per molto e contare ogni giorno le "nostre persone" minacciate, pestate o uccise. Non siamo e non vogliamo essere né le vittime, né i becchini dei vostri Cani da Guerra.
Mirella Izzo
presidente AzioneTrans
Genova, 28 maggio 2008
P.S: Dogs of War (Cani da Guerra) è una canzone dei Pink Floyd i cui testi possono essere letti alla pagina: http://www.riflessioni.it/testi_canzoni/pink_floyd_2.htm