DONNICIDIO:: DIAGNOSI DEL FEMMINICIDIO SECONDO UNA DONNA NATA MASCHIO
una recensione della psicologa Vincenza Inella
Personalmente trovo sempre interessante conoscere i punti di vista altrui, e considero il
confronto una onte di arricchimento reciproco. A mio avviso il libro della Izzo spazia tra
tematiche di grande rilevanza, non a caso di attualità.
Concordo con lei rispetto al fatto che il comportamento umano trovi spiegazione
in materia psicologica, ma non dobbiamo anche mai dimenticare che siamo il frutto di una
reciproca integrazione tra biologico-psicologico, nonché dei vari condizionamenti. Ciò che
ha riportato a pag 32 è esattamente ciò che di recente ho ascoltato in corso di una
Diciamo che certe influenze socio-culturali relative al ruolo del maschio sono in certi casi
ancora vive.
Concordo anche con quanto puntualizza a pag 33, in quanto sottolinea il tema
fondamentale della limitazione alla spontaneità infantile, e le cui ripercussioni sono poi
motivo di sofferenza per l'adulto. L'orientamento sessuale , il ruolo, non va veicolato ,
"guidato" come si fa con un'automobile,sin dall'infanzia. I bambini debbono essere lasciati
liberi di esprimere, anche a partire dal gioco, la propria predisposizione. Condivido
l'immagine che ha della Donna, quale equilibrata integrazione tra intelligenza, bellezza,
sensibilità; soprattutto se consideriamo i vari ruoli che una donna assume; professionista,
madre, moglie.Credo che ciò appartenga però anche agli uomini. Bello il concetto che
l'uomo si completa nella donna e viceversa.
Credo che questo libro vada letto fino alla fine per comprendere che non l'autrice non è
affatto una persona che generalizza. L'ho trovata vera, autentica nelle sue riflessioni, e
credo che questo sia il risultato della sua capacità di guardarsi dentro.
Vincenza Inella
psicologa
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